Questa mattina, la tradizionale “sfilata” di corsa di circa 10.000 fanti piumati lungo via dei Fori Imperiali, a Roma, ha concluso ufficialmente il 68° Raduno Nazionale dei Bersaglieri “Roma 2020”.
La giornata è iniziata con la deposizione di una corona al Sacello del Milite Ignoto, presso l’Altare della Patria, da parte del Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB), Generale Ottavio Renzi.
L’evento si sarebbe dovuto svolgere l’anno scorso, ma la contingente situazione epidemiologica ha costretto il Comitato organizzatore dell’ANB a posticipare il Raduno e ad adattarlo alle odierne disposizioni sul contrasto alla diffusione del Covid-19.
Allo sfilamento in via dei Fori Imperiali ha presieduto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, presenti anche molte autorità civili e militari, tra le quali la sindaca di Roma, Avv. Virginia Raggi, il Comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, militare più anziano, tra i presenti, per la specialità Bersaglieri e il Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano.
Il Generale Serino, nel corso del suo intervento, ha voluto sottolineare che i Bersaglieri di oggi “dimostrano con il loro instancabile operato di essere degni eredi di un glorioso passato e si distinguono per entusiasmo, professionalità ed empatia”. Ha voluto poi ricordare l’impegno silenzioso e costante dei Bersaglieri e di tutto l’Esercito Italiano in questo periodo di pandemia, “un contributo importante, che ha portato a guadagnarci con merito il plauso dei tanti cittadini del nostro Paese”. “Il raduno di quest’anno” ha concluso il Capo di SME, “rappresenta qualcosa di più, perché porta a Roma il migliore auspicio che il passo di corsa e la coinvolgente musica della Fanfara possa dare ideale impulso alla ripresa nazionale”.
Il programma delle celebrazioni è culminato questa mattina, con la sfilata, “al passo di corsa” di oltre 30.000 Bersaglieri in servizio e in congedo, i quali, radunatisi già alle prime ore del mattino all’ombra dell’Arco di Costantino, hanno sfilato lungo via dei Fori Imperiali al ritmo della musica di 20 fanfare, raggiungendo Piazza Venezia tra gli applausi della gente. Lo sfilamento è stato aperto dalla Banda dell’Esercito, seguita dal Gonfalone della città metropolitana di Roma Capitale e da diverse rappresentanze di Altre Forze Armate e Forze dell’Ordine. Lo scaglione successivo, costituito da militari in servizio, ha visto sfilare la Fanfara, la Bandiera e una compagnia in armi dell’8° Reggimento Bersaglieri di Caserta, reparto dell’Esercito inquadrato nella Brigata “Garibaldi”. A seguire, la Fanfara dell’ANB – Sez. di Roma, unitamente alla Presidenza e al Consiglio Nazionale, hanno dato il via al passo di corsa delle sezioni regionali. Durante lo sfilamento dello scaglione costituito da veterani e decorati, ha percorso via dei Fori Imperiali anche uno dei cannoni dell’Artiglieria italiana che nel 1870 contribuì ad aprire la breccia sulle Mura Aureliane, nei pressi di Porta Pia.