Protezione Civile
I volontari di protezione civile sono fondamentali durante un’emergenza e sono fra i primi a essere attivati. Oggi in Italia ci sono più di un milione di volontari a disposizione per le emergenze della protezione civile.
Professionalità e specializzazioni dei volontari
Il volontariato di protezione civile si avvale di molteplici professionalità e mestieri. Nelle grandi emergenze, infatti, il risultato positivo degli interventi di soccorso dipende anche dal contributo di medici, ingegneri, infermieri, elettricisti, cuochi, falegnami e così via. Ci sono poi organizzazioni di alta specializzazione: gruppi cinofili e subacquei, radioamatori, speleologi e volontari dell’antincendio boschivo.
La formazione
La formazione continua dei volontari è una delle attività principali delle organizzazioni di volontariato. I volontari partecipano durante l’anno a corsi di formazione organizzati da Comuni, Province, Regioni e dal Dipartimento della Protezione Civile o dalla propria organizzazione di appartenenza.
Nel dettaglio, le associazioni di volontariato si occupano di formazione sia per i loro aderenti che per popolazione. I principali settori in cui operano sono:
- educazione alla protezione civile (soprattutto per popolazioni di zone a rischio, per giovani e studenti);
- prevenzione (per riduzione dei danni da calamità e per educazione della popolazione all’autoprotezione);
- soccorso sanitario, assistenziale e tecnico (radioamatori, sommozzatori, squadre antincendio boschivi, unità cinofile di soccorso, speleologi, paracadutisti ecc.).
Come si diventa volontari
Per poter svolgere attività di protezione civile come volontario è necessario essere iscritti a una delle organizzazioni di volontariato di protezione civile inserite negli elenchi regionali e in quello nazionale. Si può scegliere un’associazione sulla base delle proprie attitudini, capacità o professionalità. Aderire a un’associazione iscritta al Registro regionale del Volontariato consente di avere garanzie sulla serietà dell’associazione stessa e di poter usufruire delle tutele previste per legge.
All’atto dell’iscrizione presso un’organizzazione di volontariato di protezione civile è necessario compilare una scheda accompagnata da foto tessera, presentare un certificato medico specifico e la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Spesso si richiede anche il versamento di una quota di iscrizione, per ripagare in parte l’attrezzatura fornita per lo svolgimento delle attività.
L’aspirante volontario è inoltre chiamato a effettuare valutazioni e scelte su una serie di elementi che andranno a caratterizzare la sua attività. Si potranno esprimere preferenze personali in relazione a:
- ambito territoriale (nazionale, regionale, comunale ecc.);
- ambito dimensionale dell’evento;
- eventuale specializzazione operativa dell’organizzazione (sub, cinofili, servizio antincendio boschivo);
- livello di partecipazione alle attività istituzionali;
- disponibilità;
- vicinanza della sede alla propria abitazione.
Gli elenchi regionali sono consultabili presso la Regione nella quale si intende svolgere prevalentemente l’attività di protezione civile. L’elenco nazionale si trova presso il Servizio volontariato del Dipartimento della Protezione Civile.
Le tutele
Esistono precise norme a tutela del volontariato e delle associazioni registrate.
Il volontario che si assenta dal posto di lavoro ha diritto al mantenimento della normale retribuzione. Il volontario presta infatti la propria opera a titolo gratuito ma, in caso di impiego nelle attività di protezione civile, non perde il compenso della giornata, che viene rimborsato dallo Stato al datore di lavoro pubblico o privato che sia. È possibile assentarsi dal lavoro per un periodo non superiore a 30 giorni continuativi e fino a 90 giorni all’anno.
Sono previsti inoltre una copertura assicurativa e il rimborso alle associazioni di volontariato per le spese sostenute nelle attività di soccorso, simulazioni, emergenze e formazione.
I volontari di protezione civile nel Lazio e a Roma
La protezione civile della Regione Lazio si avvale di un cospicuo patrimonio umano e tecnologico costituito dalle associazioni di volontari. La Direzione regionale della Protezione civile coordina associazioni di volontariato presenti su tutto il territorio regionale con migliaia di volontari.
Con periodiche esercitazioni, corsi di aggiornamento, incontri istituzionali e un costante monitoraggio del rischio sul territorio le associazioni di protezione civile costituiscono l’asse portante del sistema di prevenzione, previsione e intervento predisposto dalla Regione.
Nelle pagine web dedicate alla Protezione Civile di Roma Capitale è possibile avere informazioni su come diventare volontario e anche consultare l’Elenco delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile in convenzione con Roma Capitale.
Il Servizio Civile Nazionale
Un’altra possibilità di partecipazione alle attività di volontariato di protezione civile è, limitatamente ad alcune fasce d’età, il Servizio Civile Nazionale. Per informazioni sul Servizio Civile Nazionale si rimanda alle pagine dedicate presenti nel sito.